Il panning
Ci troviamo tutti spesso in situazioni in cui vogliamo assolutamente fare in modo di evitare foto mosse. Compriamo obiettivi stabilizzati, poniamo attenzione a scegliere il giusto tempo di posa, ricorriamo a costosi flash. Come spesso accade in fotografia, ma anche in altre arti, ciò che in molti casi è da evitare, in altri diventa proprio uno strumento creativo. L’effetto mosso nelle foto, infatti, non è sempre un difetto. Talvolta, esso può suggerire una sensazione di movimento e di velocità. Un buon modo per ottenere l’effetto mosso a questo scopo è usare la tecnica del panning.
“To pan”, in inglese, è il verbo che, tra le altre cose, indica l’azione di fare una panoramica. Si impiega per fotografare i soggetti in movimento e consiste nel seguire con la fotocamera il movimento del soggetto inquadrato, scattando la foto prima che esso esca dall’inquadratura. Così facendo, avendo opportunamente impostato la fotocamera, otterremo una foto in cui il soggetto in movimento risulterà ben definito, mentre lo sfondo sarà mosso.
Per poter sfruttare adeguatamente il panning, è necessario scegliere le giuste impostazioni sulla macchina fotografica:
- la modalità di scatto deve essere quella manuale o a priorità di tempi, in maniera da poter controllare il tempo di esposizione,
- il tempo di esposizione deve essere sufficientemente lentoda creare l’effetto mosso sullo sfondo (andrà quindi proporzionato alla velocità del soggetto che inseguiamo, sicuramente sarà non superiore a 1/60s),
- la modalità di autofocus dovrà essere continua, per aiutarci a seguire l’oggetto in movimento (la modalità di messa a fuoco automatica, preimpostata sulle macchine fotografiche, andrà bene),
- la modalità di selezione area autofocus deve essere a punto singolo ma dinamica, in modo da permetterci di posizionare dove preferiamo il punto di messa a fuoco ed aiutarci a seguire il soggetto, eventualmente correggendo la messa a fuoco,
- la stabilizzazione va disabilitata, per evitare che la macchina tenti di eliminare l’effetto mosso che noi invece vogliamo introdurre.
Dopo aver impostato correttamente la macchina fotografica e scelto la posizione corretta, manca un unico preparativo. Infatti, è necessario studiare il movimento del soggetto che vogliamo fotografare. Dobbiamo essere in grado di intuire almeno approssimativamente la sua traiettoria. In questo modo, saremo in grado di seguirlo senza perderlo troppo presto. Inoltre, potremo scegliere meglio la nostra posizione.
Terminati i preparativi, quando il soggetto si presenta, dobbiamo eseguire la seguente procedura:
- posizionare il soggetto nell’inquadratura in corrispondenza al punto di messa a fuoco prescelto,
- cominciare a seguire il soggetto per “sincronizzarci” con la sua velocità,
- premere il pulsante di scatto fino in fondo, delicatamente, per non introdurre vibrazioni eccessive,
- dopo aver lasciato il pulsante, continuare a seguire il soggetto per un attimo, in maniera da essere sicuri che il diaframma si sia chiuso.
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