Nikon d3200


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Sembra quasi banale dirlo, ma non passano pochi mesi che non vi sia un incremento significativo nel contenuto tecnologico delle reflex digitali. Il mercato degli apparecchi fotografici ci ha abituato ormai ad exploit notevoli sia in termini di risoluzione d’immagine sia di funzioni accessorie che diventano sempre più ricche e talvolta anche poco utili all’utente medio. La Nikon d3200 è un'altro colpo alla Canon da parte di Nikon. La d3200 è una reflex compatta, economica, ma allo stesso tempo professionale. 

Caratteristiche principali
Si fa subito notare il nuovo sensore CMOS di casa Sony, capace di memorizzare ben 24 megapixel con una scala di sensibilità che si estende da 100ISO a 6400ISO. Migliora un po' tutto al cuore della D3200, compreso il processore Expeed 3, la risoluzione del display, la raffica e le possibilità di registrazione video.

Corpo ed ergonomia
Strutturalmente Nikon è stata molto più più conservativa e le modifiche rispetto la D3100 si possono riassumere in un paio di tasti aggiuntivi ed un design leggermente più curato e moderno. Le dimensioni rimangono molto compatte ed il corpo in policarbonato è leggero: meno di 500gr per il solo corpo, compreso di batteria. Pur se realizzata con plastiche economiche, si apprezza la sensazione di qualità dovuta essenzialmente ad una costruzione precisa e senza incertezze. Al contrario l'obiettivo del kit, il classico 18-55 VR, appare piuttosto povero e presenta qualche scricchiolio. La presa è stabile, anche con una mano sola, con un punto d'appoggio scavato per il pollice ed una sagomatura frontale, proprio sotto il baffo Nikon. Con mani medio-grandi il mignolo finisce inevitabilmente giù, anche se per pochi millimetri, il pollice può premere inavvertitamente il tasto destro del pad direzionale e, più in generale, la punta delle dita preme contro il corpo. Insomma un uomo "taglia media" la può usare comunque, ma ci deve fare un po' l'abitudine: la Nikon D3200 è perfetta per le donne e per chiunque abbia mani tendenzialmente piccole.

Mirino e Display
Il pentaspecchio non appare modificato, la dimensione è sempre in linea con la categoria di appartenenza e la copertura al 95% del fotogramma. Difficilmente la porzione d'immagine in più che si cattura rispetto a ciò che si vede rappresenta un problema, ma si può sempre "tagliare" successivamente.Il display LCD mantiene la medesima diagonale di 3" ma la risoluzione sale notevolmente, passando da 230 mila punti a 921 mila. In pratica la D3200 eredita lo schermo dei modelli di più alta gamma e, grazie al sensore di luminosità, si adatta automaticamente all'ambiente in cui si lavora. Si è dimostrato efficace in quasi tutte le circostante anche se piuttosto incline ai riflessi e con un angolo di visuale ristretto prima di penalizzare un po' la piena leggibilità. 
Menu, impostazione e controllo
La Nikon D3200 può essere usata in manuale, ma la strada che la casa giallo nera le ha tracciato passa per il modo Guida. A differenza del classico "Auto", comunque presente, questo fornisce all'utente la possibilità di decidere, in modo davvero semplice, il tipo di fotografia che vuole ottenere. Attraverso un paio di schermate si sceglie la scena di riferimento, coadiuvati da illustrazioni e testo, e si è pronti a scattare. Il modo Guida comprende anche un menu "Impostazione" particolarmente semplificato e graficamente "sfizioso": ci sono pochi settaggi, giusto quelli più importanti, così da non confondere le idee al fotografo in erba.

Messa a fuoco ed avanzamento
Per la messa a fuoco a rilevamento di fase ci si basa su 11 punti ben spaziati il cui centrale è a croce, per una maggiore sensibilità. La Nikon D3200 non possiede un motore AF interno, per cui la resa in termini di velocità e silenziosità dipende in modo particolare dagli obiettivi che si utilizzeranno. Se si sceglie il 18-55VR del kit si viaggia sulla sufficienza, come da prassi per entry-level e mid-range. Utilizzando il mirino (non il Live View) l'area può essere impostat su: spot centrale, spot flessibile, Tracking 3D e Auto.

Conclusioni / Costi
Andando a guardare altre entry-level, in particolare la diretta concorrente 
Canon 1100D, ci si accorge che Nikon ha posizionato il suo punto di ingresso per le DSLR un po' più in alto (circa 520€ con obiettivo). Questo influenza l'aspetto economico, ma non soltanto, perché anche le caratteristiche tecniche e l'attenzione alla qualità salgono di pari passo. Con la priorità sul budget e volendo una reflex "vecchia scola", allora ci sentiamo di consigliare la 1100D (che si trova a 350€), ma se si guarda ai contenuti la Nikon D3200 è di un'altra pasta. Tutto sommato è la reginetta delle entry-level con la sua buona costruzione, buona qualità d'immagine, buona resa ad alti ISO, buone funzionalità, buon display, mirino, ecc.. insomma, la parola d'ordine è buono ed il voto lo rispecchia: 4 stelle.

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